Finalmente abbiamo concretizzato delle salsicce.
dopo giorni passati con la curiosità di scoprire se il nostro progetto sarebbe andato in porto finalmente possiamo rilassarci io ed il mio amico Fabio abbiamo trovato il tempo di divertirci a dare vita a delle salsicce.
Dopo aver ottenuto la carne a caro prezzo dall’unico macellaio di carne di maiale certificata organica in Western Australia abbiamo predisposto 3 giorni marinatura ed infusione delle carni prima di insaccare le salsicce e mettere la brace nel BBQ.
Collare di spalla di maiale e lardo, passati in parte a coltello ed in parte nel tritacarne per assicurarsi l’assorbimento della marinatura.
Abbiamo dato vita a due misture diverse con una abbiamo realizzato delle salsicce italiane dolci e con il maiale restante delle spettacolari salsicce piccanti.
Per le ricette ci siamo affidati ad un libro magistrale per lo chacuterie che appunto si chiama Chacuterie
Senguendo principalmente le ricette come due bravi scolari, ci siamo permessi di prenderci delle licenze creative affidandoci anche a quella poca esperienza che ci accumuna, abbiamo in primis sostituito appunto la macinatura della carne passandone l’80% a coltello e solo il restante nel macinacarne per evitare che le consistenze si perdessero.
Abbiamo preso questa scelta sulla base dell’idea che per quelle macinate c’e’ sempre il supermercato e della carne del genere non si meritava un simile maltrattamento.
Abbiamo anche preferito sostituire il 50% dei semi di finocchio richiesti in queste ricette con dei semi di cumino, ovviamente tostati poiché il finocchio avrebbe troppo coperto il sapore del maiale, in particolare nelle salsicce piccanti.
Precotte nel sous vide a 60 gradi per un ora e mezza
(nella foto la macchina sta ancora arrivando a temperatura)
Una volta accesa la carbonella il resto è stato semplice e il piacere di averle preparate ha lasciato prontamente spazio al piacere di godenre con dei funghi, un tozzo di pane e del vino.